giovedì 16 settembre 2021

Wind in the sky

 

Wind in the sky

Sono solo sul palco impolverato dalla chiusura estenuante e duratura e inutile,

davanti all’asta del microfono eretto a totem di un monito accusatorio,

di fronte alla sala buia di colori abbaglianti contro lo sguardo inverosimilmente perso,

dentro un silenzio rotto solo dal ronzio della corrente e del mio stomaco sazio del niente.

Parlo forse recito oppure elogio o anche sto in silenzio,

la paura si è fatta più che autostrada un oceano infinito all’orizzonte,

dove ondate di vento e caldo e gelo e pioggia si scontrano in un gioco perfetto,

come le lacrime che scendono come cascate sul monitor cieco spento.

Sento il rumore fragoroso del silenzio avvampare come un incendio,

dovuto a una scintilla che nella vana ricerca dell’amore per un fuscello s’è persa,

incontrando la disperazione di un tronco secco e testardo nel rimanere illeso,

immerso nel mutismo di una parola giocata ai dadi e più che persa vinta.

Sono solo sul palco dentro alla nuvola di polvere di una timidezza,

nascondiglio perfetto dal rossore di gote amiche e sorrisi avversari,

in un turbinio di parole non dette se non nei pensieri altrui fatti miei e suoi e tuoi,

in verità talmente veritiere che lasciano il tempo che trovano perse nel vento su nel cielo!

 

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