venerdì 2 ottobre 2020

Mafalda & Charlie Brown


Nel giro di pochi giorni si è tenuto il compleanno di Mafalda (striscie dal 1964 al 1973) che ha compiuto 56 anni, portati bene. Sembra sempre una ragazzina di 6 anni. E purtroppo il 30 settembre 2020 è venuto a mancare l'autore della bambina terribile: Quino. Sempre a distanza di pochi giorni c'è stato il compleanno dei Peanuts. Il gruppo di Charlie Brown compie 70 anni (striscie dal 1950 al 2000) creato da Charles M. Schulz che ci ha lasciato nel 2000. Mafalda e i Peanuts hanno rappresentato per quelli nati ngli anni 50 e 60 una fonte di inesauribile ilarità mischiata con una certa ironia nella quotidinità. Si

sabato 26 settembre 2020

Microplastiche

  La plastica, nello specifico il suo smaltimento, sta creando problemi all'ambiente e di conseguenza a NOI. Sappiamo che l'invenzione della plastica ha rivoluzionato la nostra società facendoci fare un bel santo in avanti. Con, purtroppo, un miglioramento del tenore di vita. Solo che nessuno si era posto il problema dello smaltimento. Forse non era programmato perché la pubblicità diceva che la plastica era per sempre. Compravi una bacinella e te la portavi per sempre. Poi con la saturazione delle classiche "bacinelle" si era pensato a uno

lunedì 21 settembre 2020

L’antico rifugio sospeso nel vuoto!

   L’antico rifugio sospeso nel vuoto!

 Il clima non sta cambiando e le stagioni sono sempre quelle. Eppure a guardare le montagne ci si accorge che qualcosa è variato e perso. Vedere, se qualcuno ci riesce, i ghiacciai perenni che non lo sono più, perenni. Si stanno ritirando verso l'alto e oltre, lasciando la nuda roccia al contatto con l'aria e i capricci del clima. E dalla scomparsa della neve ecco emergere la storia di queste nostre compagne di una vita. Dal giornale del Trentino un esempio dell'arretrare dei ghiacciai. Un rifugio che cento e passa anni fa si poteva raggiungere a piedi camminando sulla neve, ora si trova a 80 metri da terra.


giovedì 17 settembre 2020

Le estinzioni di massa nella storia naturale!

 

 Le estinzioni di massa nella storia naturale

Da scivere introduzione

Cos’è l’estinzione di massa?

Una delle domande più frequenti quando si parla di scienza riguarda la grande varietà di specie che, da quando è apparsa la vita sulla terra, vi abitano. In pratica perché c'è la biodiversità? Causa principale è il costante cambiamento dell'ambiente, che porta all'estinzione di una o più specie, permettendo perciò l'alternarsi delle diverse forme di vita.

Per questo motivo,in termini puramente ecologici, ciò che provoca l’estinzione di una specie è la distruzione del suo habitat e l’impossibilità di trovarne un altro.

Di per sé però l’estinzione naturale di una specie non va interpretata come un evento negativo, ma deve essere considerata semplicemente per ciò che è, ovvero un’espressione dell’evoluzione biologica; appunto perchè le  grandi estinzioni di massa  della storia sono state accompagnate dalla formazione di nuove specie che hanno dato continuità e vigore alla diversità della vita.

lunedì 14 settembre 2020

Il primo caffè espresso al mondo!

 

 Il primo caffè espresso al mondo lo gustarono i torinesi nel 1884

Articolo tratto da    Home/Storie piemontesi/Il primo caffè espresso al mondo lo gustarono i torinesi nel 1884 di Sergio Donna 5 Febbraio 2019 

TORINO. Il capoluogo piemontese vanta centinaia di primati, ma com’è noto, forse per un avverso destino, o forse per la sua stessa indole, che la porta ad un’incessante ricerca di creatività, o per quel suo dinamismo incontrollabile che non la fa mai star ferma (a discredito dell’epiteto di bogia nen impropriamente attribuito ai suoi abitanti), spesso – questi primati – li lascia per strada. Si sa: Torino non sa dormire sugli allori, e conquistato un primato, va subito alla ricerca di un altro traguardo, di un altro campo in cui primeggiare, lasciando ad altri lo sfruttamento delle sue geniali intuizioni. E così, nei secoli, Torino è stata capitale di Stato, capitale della moda, capitale dell’automobile, capitale della tecnica, capitale del cinema, capitale della TV, e così via, senza fermarsi